Il mondo di oggi è confuso da un relativismo e un soggettivismo estremi. Il mondo è secolarizzato e propone modelli di vita vuoti di valori spirituali. Sono le parole rivolte da Papa Giovanni Paolo II ai leaders del Rinnovamento nello Spirito e valgono a spiegare la ragion d’essere di una rivista come "Una voce grida….!".

Nata per indicare ai credenti l’origine delle ambiguità e falsità che ci circondano e sovrastano, l’Associazione "Una voce grida….!" promuove attraverso la sua rivista la diffusione di informazioni che correggano visioni spesso fattualmente distorte di avvenimenti e processi nel tempo e nella contemporaneità, particolarmente nell’attacco sempre più apertamente dichiarato alla storia e il Magistero della Chiesa Cattolica. Il deserto biblico oggi è il vuoto spirituale, su cui si abbattono masse schiaccianti di informazioni prive di valore in sé e strumentali soltanto alle leggi di dominio economico. Si tratta di messaggi che spingono a determinati comportamenti consumistici e, su un piano allargato, agiscono per fare dell’individuo un suddito del Dio-Caos, persuaso che le cose della vita dipendano solo dal caso fortuito, dalla "Dea bendata" o peggio, da formule e circostanze che l’uomo può imparare a governare da solo, senza bisogno di ricorrere a Dio: magia, superstizione, occultismo.

Nella confusione i pericoli sono nascosti, mascherati. E del cristianesimo viene spesso fornita una imitazione ammodernata e sincretica, con l’intento di reinterpetare e sminuire di fatto il significato della Redenzione. Il mondo della comunicazione è saturo di messaggi che sovvertono i comandamenti di Dio: l’edonismo, il mito di una non meglio definita autorealizzazione, il culto del proprio corpo, l’invito all’autostima e all’autoaffermazione, la liberazione dalle "inibizioni", il rifiuto dell’obbedienza, la confusione fra socialismo e messaggio evangelico, fra imposizione e carità, sono solo alcune delle spinte diventate ormai indistinguibili nella rumorosissima cultura di oggi.