Massoneria: elezioni del nuovo Gran Maestro

(dal "Corriere della Sera" di domenica 21.3.1999)

Sulla massoneria si potranno leggere:

 

E gli articoli:

 La Massoneria (Andrea Menegotto)

 

Roma: succede a Gaito al vertice dell'Oriente d'Italia, la più numerosa fratellanza del Paese.

MASSONI: NUOVO GRAN MAESTRO

Eletto l'avvocato Gustavo Raffi: basta segretezza, saremo trasparenti

di Claudio Lazzaro

ROMA - Gustavo Raffi è stato eletto ieri Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Sarà lui, fino al 2004, dalla sommità del Gianicolo, nella sede di Villa Medici del Vascello, a governare la più grande "famiglia" massonica italiana. Raffi, 55 anni, è un avvocato di Ravenna che nel 1968, invece di scandire slogan in corteo come i suoi coetanei, viene iniziato nella loggia "Dante Alighieri". Succede a Virgilio Gaito, avvocato romano settantenne che nel '93 dovette affrontare la ricostruzione del Grande Oriente devastato dagli scandali. Era uscito Giuliano Di Bernardo, Gran Maestro in carica, per fondare la Gran Loggia Regolare d'Italia e aveva lanciato accuse infamanti: "Nel Grande Oriente d'Italia si praticano riti osceni". Agostino Cordova, allora procuratore di Locri, aveva aperto un'inchiesta sui collegamenti tra mafia e massoneria.

Al termine del mandato Gustavo Raffi non potrà essere rieletto, a differenza dello scissionista Di Bernardo che, sempre ieri, nel Castello Marcogliano di Casamarciano di Nola (nei pressi di Napoli) è stato rieletto Gran maestro all'unanimità e per acclamazione.

Raffi, per la sua elezione, non ha avuto un castello ma solo il seminterrato dell'Hotel Hilton, dove 500 "grandi elettori", facce scure, ministeriali, si aggiravano col grembiulino bianco simbolo della Massoneria (alcuni, estenuati dallo sbattere ad ogni passo delle frangette d'oro, lo portavano a tracolla come un borsello). Pochissimi i giovani, anche se nel '98 ci sono state 900 domande di affiliazione al Grande Oriente d'Italia, presentate da "bussanti" di età inferiore ai 30 anni.

Al primo turno gli 8.500 aventi diritto (sui 13.000 iscritti al Grande Oriente) hanno votato per posta. Ieri all'Hilton c'erano solo i maestri venerabili delle 554 logge sparse sul territorio, che si sono dati appuntamento per il ballottaggio. La prima tornata ha premiato, delle quattro liste in competizione, quella di Raffi e quella di Orazio Catarsini, settant'anni, originario di Viareggio, ex preside della facoltà di Veterinaria dell'Università di Messina, considerato un tradizionalista.

I primi tre punti che si leggono nel programma di Raffi sono: "Riappropriarsi con orgoglio della nostra identità di massoni. Affinare la ricerca esoterica ed etico-culturale. Prestare attenzione a benessere, cura, conforto spirituale e concreto dei fratelli". Un riferimento al "benessere" che potrebbe prestare il fianco ai sospetti di lobbismo che inseguono la massoneria.

"Ci sono due modi per rispondere a queste accuse - dice Gustavo Raffi -. Rendere più visibili i contenuti delle nostre elaborazioni culturali, filosofiche, esoteriche. Oggi abbiamo un sito Internet e una rivista che si compra in edicola. Tanto più saremo trasparenti e tanto più avremo diritto alla "riservatezza". Da non confondersi con la "segretezza", di cui non abbiamo più bisogno. Poi dobbiamo intensificare la vigilanza interna. Così la massoneria, che nasce a Londra nel 1717, tornerà ad essere una punta avanzata nella società, così come lo è stata in passato, nel Settecento e nell'Ottocento".

 

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