Maria: Madre e Maestra di vita

Ambra Mazzoni

La verginità di Maria

Una scelta coraggiosa di fedeltà a Dio

Maria Vergine è modello di santità e figura della Chiesa nell’ordine della fede, della carità e della perfetta unione con Cristo. In Lei contempliamo il Mistero della Chiesa e quello che sarà nella patria celeste al termine del suo cammino terreno. Non si può avere la Chiesa per Madre se non si è figli della Vergine Maria; Dio ha voluto per madre una Vergine. Ecco allora che, nella pienezza dei tempi stabilita dal Signore, accade il fatto dell’Annunciazione e dell’Incarnazione.

Il Signore ha voluto prepararsi una Dimora in modo misterioso e delicato, facendo sorgere pian piano nel Cuore Immacolato di Maria il desiderio e, infine, la decisione di appartenere esclusivamente a Dio. Si trattò - per esprimersi con il linguaggio dei nostri tempi - del suo "voto di verginità".

Come ha fatto questa fanciulla d’Israele, nel suo ambiente, a concepire l’idea di consacrarsi interamente a Dio nella verginità? E’ fuori dubbio che sia intervenuto un suggerimento interiore dello Spirito, che Ella ha liberamente seguito. Ci sembra che quell’insegnamento che Gesù indica come il massimo precetto, possa essere stato lo spunto dello Spirito per orientare Maria in una scelta così difficile e nuova: "Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte" (Dt 6,4-9). Era il precetto che risuonava costantemente come un ritornello nelle famiglie israelitiche.

Senza dubbio, anche il padre, che una tradizione risalente al secondo secolo indica con il nome di Gioacchino, è stato un esempio e un aiuto nella decisione di Maria. Come ogni buon israelita, Gioacchino avrà portato i segni della sua appartenenza al popolo eletto, così come sono prescritti dal passo del Deuteronomio.

Fissando il capo del padre Maria ha così potuto notare la fascia che gli cingeva i lunghi capelli e da cui pendeva un ciondolino che gli ricadeva proprio in mezzo agli occhi; e lì dentro erano scritte le parole del capitolo sesto del Deuteronomio. Anche al braccio di suo padre Maria poteva osservare una catenella, quasi un monile; pure lì era scritto "Ascolta Israele.....". Ecco perché, sotto l’azione dello Spirito Santo, può essere sembrato naturale a Maria amare Dio con il proposito di dedicarsi interamente a Lui.

La scelta di Maria ci è d’aiuto, perché ci pone davanti una fanciulla che ha avuto il coraggio di intraprendere una via nuova, contro la mentalità del suo tempo (anche oggi se una ragazza intraprende la strada religiosa deve superare i pregiudizi del suo ambiente...) contro la tendenza dei più. Per donarsi interamente a Dio ha mostrato coraggio, fortezza, fiducia e disponibilità allo Spirito Santo e generosità totale. Da qui è venuto il suo "fiat", senza condizioni.

 

* "Io sono la Via, la Verità e la Vita…!" n. II\ 5.

 

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